giovedì 23 luglio 2015

Donne vittime di abusi: in Lombardia arriva “Where are U” un’applicazione per soccorrere coloro che non sono in grado di parlare

 
Leggiamo sul sito di quotidianosanità.it di un’iniziativa sviluppata dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu) in collaborazione con l’Osservatorio nazionale sulla salute della Donna (Onda) che consiste nella nascita di “Where Are U”, un’applicazione di telesoccorso collegata alle Centrali del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 della Lombardia, che consente di effettuare una chiamata gratuita al servizio NUE 112 con il contestuale invio della posizione esatta del chiamante, rilevata attraverso il sistema satellitare GPS.
Disponibile gratuitamente sugli App store di iOS, Android e Windows Phone, o sul sito www.areu.lombardia.it, previa registrazione, l’applicazione riesce a “dialogare” con il sistema operativo delle centrali pubbliche 112 della Lombardia, consentendo l’individuazione delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) in grado di fornire l’esatto posizionamento dell’utente, nel caso in cui quest’ultimo non sia in grado di dare indicazioni precise.
Questo per prestare soccorso alle donne lombarde vittime di abusi, che si trovano in particolari situazioni di emergenza in cui, per varie ragioni, non sono in grado di parlare, e per fornire loro un aiuto tempestivo.
Abusi che nel 2014 nella sola  Milano sono stati circa 1.500, il 62% donne di nazionalità italiana, contro il 38% di donne straniere, in cui 1095  hanno subito violenza di natura psicologica, 966 fisica e/o sessuale; 286 casi per mano del proprio coniuge (39%), partner (17%) o convivente (18%).
“La violenza femminile è una problematica di grande attualità”, sottolinea Francesca Merzagora, Presidente di Onda, e “L’attivazione di questa nuova funzionalità all’interno dell’applicazione ‘Where Are U’  permetterà alle donne che subiscono violenza domestica di chiedere aiuto senza dover comunicare con l’operatore, riducendo i tempi di intervento delle Forze dell’Ordine. Onda accoglie con grande apprezzamento questa iniziativa, che testimonia un’ulteriore attenzione dedicata dalla Regione Lombardia alla tutela della salute femminile”.

 
 

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