lunedì 1 novembre 2010

"IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI" risposte alla Non Autosufficienza: la serata



Durante la serata si sono approfondite le tematiche sulla NA soprattutto inerenti agli anziani dove tutti i relatori hanno sottolineato la priorità di intervento nei servizi pubblici, nelle agevolazioni, nel finanziamento e nelle strutture necessari per rendere, in frangenti così difficili, una qualità della vita dignitosa sia per gli interessati che per le loro famiglie.

Boschiroli Gianmario della segreteria dello SPI CGIL Monza e Brianza ha rilevato, con i dati dell’ISTAT della Università Bocconi e di altri, la realtà sul numero di strutture presenti sul territorio, sulla loro insufficienza, sui loro alti costi in relazione alla copertura finanziaria insufficiente da parte della regione; denunciando l’esistenza di residenze di serie A e di serie B si è soffermato sulla qualità del servizio, evidenziando la possibilità che il ricovero in RSA possa, a breve termine, vedere l’erogazione di questa offerta declinato a seconda della disponibilità finanziaria delle famiglie.
Requisiti importanti sono l’accoglienza, l’organizzazione, i diritti, una assistenza efficiente al fine di assicurare benessere e qualità della vita anche in questi luoghi. Inoltre ha posto il grave problema di mancanza di strutture medio-riabilitative necessarie per una corretta continuità assistenziale, visto che per alcune patologie non è possibile usufruire della assistenza domiciliare integrata sia per problemi familiari che per la gravità delle stesse.

Irene Maria Colombo, Presidente di Offerta Sociale, ha parlato dell’azienda nata ufficialmente nel 2003 ma attiva a Vimercate come “convenzione intercomunale” dal 2000 che gestisce numerosi servizi sociali a tutela delle fasce deboli della popolazione, per conto dei comuni consorziati; 29 i comuni aderenti associati comprendenti l'area del vimercatese e del trezzese, un bacino di utenza di circa 211.664 abitanti, 384 i casi di riabilitazione socio-lavorativa, 170 le assunzioni di persone disabili dal 2003, 23.007 le ore di assistenza domiciliare ai minori effettuate nell'anno. Tutto questo valorizza , in linea con la legge Regionale 3/2008, l’indirizzo delle Associazioni dei Comuni nel promuovere ed erogare servizi socio assistenziali nel proprio territorio riferito all’ambito del piano di Zona.
In questi anni di attività si è facilitato e semplificato il lavoro dei comuni all'interno delle problematiche sociali, ora con i tagli decisi nell'ultima finanziaria si è in attesa di una risposta sul piano degli investimenti, soprattutto da parte della Regione che non ha ancora mostrato la sua reale intenzione di spesa. I fondi dei comuni, che coprono il 55% della spesa sociale e quelli statali e provinciali sono già stati garantiti per il 2011, ma persiste un punto di domanda su quelli provenienti dal Pirellone: se le risorse saranno ridotte difficilmente i comuni potranno immettere ulteriore denaro.

Carlo Borghetti, consigliere regionale e componente della III commissione sanità, ha confermato i timori già in essere: non è stato confermato il fondo per la Non Autosufficienza promesso da Formigoni, la quota sanitaria pur ottenendo più finanziamenti è comunque ridimensionata, mentre la parte sociale è ridotta ad uno scarso 10% sul totale delle prestazioni. Sono bloccati tutti gli accreditamenti verso le RSA, centri diurni integrati per disabili e alzheimer. Si prosegue così sul rito ambrosiano in sanità – ospedalocentrico – che vede le scarse risorse impiegate a favore di una domiciliarietà quasi impossibile, delegata alle famiglie in misura alquanto ridotta che continuerà ad usufruire di buoni e voucher e NON di servizi con la presa in carico della persona..
Inoltre sottolinea che la commissione non si è mai occupata di stabilire i criteri per la compartecipazione alla spesa delle rette varie, mettendo in ulteriore difficoltà enti locali e famiglie.
Esprime un parere negativo sul piano socio sanitario regionale, attualmente ancora in discussione, che ha visto il Partito Democratico presentare numerosi emendamenti.

Una serata all’insegna dell’approfondimento e della conoscenza su linee guida generali e ricadute sui territori.

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