mercoledì 5 agosto 2009

LA CRISI E I 49 OPERAI DELL’INNSE

Viviamo tempi a rischio “tensioni sociali”, sostiene qui Tito Boeri, il mercato del lavoro peggiorerà nei prossimi mesi, occorre subito la riforma sugli ammortizzatori sociali.
Invece c’è chi tenta di salvaguardare il proprio lavoro: sono i

49 operai dell’Innse. Loro non sono a rischio crisi, il lavoro per loro c’è, operai specializzati che chiedono che non vengano smantellati i loro macchinari per essere trasferiti in un’altra sede perchè è una operazione complicata, che si sarebbe dovuta programmare nel corso di anni. “Sono pezzi che pesano tonnellate, che hanno raggiunto la perfezione dopo un lungo tempo e dopo un lungo aggiustamento». Basta immaginare la mole, il peso, il bestione che si sistema al suolo...
«Si sbrighino a darci della risposte sulla sospensione dello smontaggio dei macchinari e su una trattativa seria da aprire». È l'appello lanciato per telefono da quattro operai della Innse Presse di Milano e dal funzionario della Fiom-Cgil che da oltre 24 ore sono su una gru all'interno del capannone della storica azienda milanese per protestare contro lo smantellamento dei macchinari.
Il nostro Governo e le Istituzioni preposte rispondo con provvedimenti tampone per la crisi e con un blitz per i lavoratori dell’Innse cioè in entrambi i casi NON RISPONDONO PROPRIO

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